Santuari antoniani
Via Sant’Antonio, 6 – 35012 Camposampiero (PD)
Tel. +39 049 9315711
https://santuariantoniani.org/
Oasi sant’Antonio” Casa di Spiritualità
via s. Antonio 2 – 35012 Camposampiero (PD)
Tel. 049.9303003
Per corsi e proposte formative: corsi@casadispiritualita.it
Per ospitalità alberghiera: accoglienza@casadispiritualita.it
Contemplazione e preghiera
Gli splendidi Santuari Antoniani sorgono nei luoghi alle porte di Padova che videro gli ultimi giorni di vita di Antonio. Fu qui, infatti, che il Santo trascorse l’ultimo mese della sua esistenza, ospite del conte Tiso che aveva precedentemente accolto un gruppo di frati francescani. Proprio da Camposampiero, il 13 giugno 1231, sentendo l’avvicinarsi della fine, Antonio chiese ai suoi confratelli di essere condotto al convento in città.
Il Santuario della Visione
Custodisce la celletta dove Antonio ebbe la mistica esperienza di contemplare Gesù Bambino. Originariamente, qui sorgeva una piccola chiesa dedicata a San Giovanni Battista, dove il Santo aveva pregato, celebrato l’Eucarestia e predicato. Completamente rinnovata e ampliata nel 1437 per volere del conte Gregorio Callegari di Camposampiero, divenne presto meta di continui pellegrinaggi. Tuttavia, la storia del complesso fu travagliata: nel 1769 il Senato veneto soppresse molti conventi, incluso quello di Camposampiero. I luoghi antoniani (chiesa, convento e terreni) tornarono ai discendenti della famiglia Camposampiero, che trascurarono la manutenzione della chiesa, in gran parte demolita dai vandalismi francesi nel 1798. Dopo alterne vicende, il Comune, divenuto proprietario degli Oratori antoniani nel 1854, ne provvide al ripristino. Il 17 ottobre 1895, su richiamo delle autorità e della popolazione, i Frati Minori Conventuali tornarono a prendere possesso dei luoghi. La presenza dei frati ridiede vita ai Santuari. Progettato un nuovo tempio, il 26 dicembre 1906 si pose la prima pietra dell’attuale santuario dì S. Giovanni Battista e Antonio o della Visione, di struttura imponente a tre navate, inaugurato nel 1909. L’abside è dominata dalla pala di Pietro Paietta che ritrae S. Antonio in estasi con Gesù bambino (1909).
Il Santuario del Noce
A breve distanza dal Santuario della Visione, un suggestivo viale alberato di noci e tigli conduce al piccolo Santuario del Noce, voluto dal conte Gregorio Callegari di Camposampiero nel 1432. Questo luogo ospitava un albero di noce sul quale il conte Tiso aveva costruito una piccola celletta, utilizzata dal Santo come eremo per la preghiera e la contemplazione. Ampliato in tre fasi successive, il santuario fu arricchito nella seconda metà del XV secolo da un ciclo di affreschi che illustrano i più noti miracoli di Sant’Antonio. L’abside è impreziosita da una bella pala di Bonifacio De Pitati del 1536, raffigurante il Santo che predica dal noce.
Nel 1967, accanto al piccolo Santuario, è stato aperto un Monastero di Clarisse, che hanno trasformato l’Oratorio in una casa di preghiera.
Altre realtà antoniane
Il complesso include, oltre al convento, l’Oasi S. Antonio – Casa di Spiritualità che organizza corsi e percorsi di formazione umana e spirituali e accoglie pellegrini e visitatori in generale; l’Oasi Giovani e Famiglie, casa di incontro e centro educativo per ragazzi e giovani con spazi di accoglienza ed ospitalità in autogestione per giovani, ragazzi e gruppi scout, sia all’interno della struttura che nel grande parco esterno; il negozio libreria dove trovare pubblicazioni e approfondimenti antoniani, francescani e clariani, novità editoriali religiose, oggetti devozionali e per il culto, prodotti erboristici.






