Piazza del Santo, 11 – 35123 Padova
+39 049 8225652
https://www.santantonio.org/it/content/museo-antoniano-e-donatello-al-santo-0
Domenica-sabato: 9.00-13.00; 14.00-18.00
Lunedì chiuso
Memoria della basilica
Il Museo Antoniano di Padova fa parte del complesso della basilica e del convento di Sant’Antonio di Padova e si trova nel chiostro del Beato Luca (detto anche dei Carri o chiostro dell’Infermeria). Un primo Museo Antoniano fu inaugurato nel 1895 nell’occasione del settimo centenario della nascita del Santo, ma venne chiuso, dopo alterne vicende, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nell’ultimo decennio dell’Ottocento, mentre all’architetto Camillo Boito veniva affidata un’opera di ‘riordino’ dell’assetto della chiesa, mirata a riportarla a una presunta fisionomia originaria, l’Arca di Sant’Antonio (una sorta di fabbriceria della basilica) e la comunità dei frati decisero l’istituzione del Museo Antoniano. Al suo interno confluirono da un lato manufatti dismessi, non più in uso, parzialmente deteriorati e non più rispondenti alle necessità dell’uso liturgico e dall’altro reperti di vario genere, spesso piccoli dipinti, medaglie, oggetti devozionali, incisioni, raccolte dai singoli frati o donati da benefattori della basilica e diversi altri oggetti in relazione al culto diffuso di Sant’Antonio di Padova.
La prima sede del Museo Antoniano si trovava in alcuni locali sottostanti la Biblioteca Antoniana, cui si accedeva dal vicino chiostro della Biblioteca. Questo primo Museo conobbe poi un successivo ampliamento, tra le due guerre mondiali, grazie all’allestimento del settore dei tessili di uso liturgico.
Nel 1995 fu riaperto con un nuovo allestimento, per dare opportuna esposizione a manufatti diversi, per materiale, tecnica, provenienza e valore artistico. Il Museo Antoniano rappresenta la memoria della storia della basilica antoniana e dei cambiamenti che, nel corso dei secoli, hanno caratterizzato la vita del santuario dove si venera il corpo di Antonio di Padova.
Il Museo si caratterizza per la varietà e la qualità delle opere: sculture medievali, pregevoli opere di oreficeria liturgica rinascimentale, affreschi staccati, tra cui spicca la lunetta affrescata da Andrea Mantegna, pale d’altare di artisti primari come Giambattista Tiepolo e una serie di parati tessili dal Quattrocento in avanti, opera di pregevoli manifatture europee.




